comevenderecasaverona.it

TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SULL’IMPOSTA SULLA PIU’ DISCUSSA: L’IMU

L’IMU (Imposta Municipale Unica), è un’imposta introdotta nel 2012 dal decreto “Salva Italia” che sostituisce l’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili).

Si tratta di un’imposta che è dovuta su tutti gli immobili posseduti a titolo di proprietà o di altro diritto reale su tutto il territorio nazionale.

Sostituisce l’IRPEF sui redditi fondiari (i redditi derivanti dalla proprietà o l’affitto di terreni e fabbricati, come ad esempio gli affitti di immobili o i canoni di locazione di terreni) degli immobili non locati, mentre per gli immobili locati sono dovute sia l’una che l’altra.

L’IMU non è dovuta sull’abitazione principale, quindi sulla prima casa, ad eccezione delle categoria catastali A/1, A/8 e A/9, sulle quali si applica un’aliquota ridotta dello 0,4%.

Per tutti gli altri immobili l’aliquota dell’IMU è dello 0,76% che i comuni possono aumentare o diminuire di 0,3 punti percentuali.

Caratteristiche dell’IMU

Si possono classificare così gli immobili soggetti a IMU:

Oltre alla prima casa, sono esenti dall’IMU:

Inoltre (almeno per il 2023) c’è uno sconto dell’IMU sull’abitazione che è stata concessa in comodato d’uso gratuito tra parenti di primo grado (genitori-figli) e ovviamente che il contratto sia stato registrato. In questo caso spetta una riduzione dell’IMU pari al 50%.

“Ma..come si calcola la base imponibile dell’IMU?”

La base imponibile è costituita dal valore dell’immobile, che viene determinato moltiplicando la rendita catastale rivalutata del 5% per un coefficiente specifico in base alla categoria catastale dell’immobile. Ecco i coefficienti per le diverse categorie catastali:

160 per i fabbricati del gruppo catastale A (esclusa la categoria A/10) e per le categorie C/2, C/6, C/7;

140 per i fabbricati del gruppo catastale B e per le categorie C/3, C/4, C/5;

80 per i fabbricati del gruppo catastale A/10 e D/5;

65 per i fabbricati del gruppo catastale D (no D/5);

55 per i fabbricati del gruppo catastale C1;

Per i terreni agricoli per i coltivatori diretti la basa imponibile è costituita dal reddito domenicale rivalutato del 25% e moltiplicato per:

-135 per i terreni agricoli NON appartenenti a coltivatori diretti.

Tieni presente che questi coefficienti sono stati stabiliti dal governo e possono essere oggetto di variazioni in base alle scelte dei singoli Comuni.

In ogni caso, una volta determinata la base imponibile, l’importo dell’IMU da pagare viene calcolato moltiplicando la base imponibile per l’aliquota stabilita dal Comune e applicando eventuali riduzioni o esenzioni previste dalla legge.

Come si versa e quando di paga?

Il versamento dell’IMU avviene attraverso il modello F24 in 2 rate:

Oppure si può versare in un’unica rata entro il 16 giugno.

Considerazioni

L’IMU è un’imposta comunale, vuol dire che che tutto il gettito è trattenuto dal comune dove è ubicato l’immobile tranne per il Gruppo Catastale D, il quale va allo stato (cioè gli immobili speciali a destinazione produttiva come gli ospedali, teatri, banche, cinema, ecc).

Sebbene sia una “tassa” che NON piace ai proprietari di casa è un’entrata molto importante per tanti comuni italiani e aiuta a far “quadrare i conti”. 

Spero che questo articolo ti sia stato di aiuto per capirne di più riguardo alla tanto discussa “IMU” e ci vediamo alla prossima!

Luca Ronca 

e il team Erreci Immobiliare – Vendi Veloce e Sicuro – .

Devi vendere casa? Clicca qui e richiedi subito la tua consulenza gratuita.

Vuoi ricevere una Valutazione Ordinaria (non specifica) della tua casa? Clicca qui.

Vuoi scoprire cosa si cela dietro le Valutazioni Immobiliari gonfiate? Clicca qui.

Clicca qui invece per scoprire i 4 STEP per una compravendita di successo.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: